Stefano Triberti, Luca Argenton
Psicologia dei videogiochi
Come i mondi virtuali influenzano mente e comportamento
Apogeo Edizioni
Marzo 2013
È vero che i giocatori possono diventare violenti? Come può un videogioco agire sui processi cognitivi ed emotivi? La virtualità può soltanto alienarci dalla realtà o, al contrario, può aiutarci ad affrontare le sfide che in essa si presentano?
Questo libro intende fornire una risposta a questi e ad altri interrogativi. I fenomeni dell'identità, dell'azione mediata da tecnologie, delle sensazioni legate all'"immersione" negli ambienti virtuali, dell'emozione e dei processi cognitivi vengono approfonditi con riferimento al contesto del videogioco; si getta così un ponte tra l’esperienza dei videogiocatori e le conoscenze scientifiche in ambito psicologico. Attraverso un'analisi critica e sistematica, l'attenzione viene posta infine sulla componente patologica e sui pericoli comunemente associati ai videogame. L'obiettivo è quello di fornire ai fruitori del videogioco, agli specialisti e ai curiosi uno strumento semplice, versatile e attento alla complessità propria della sfera videoludica. Completano il volume interviste ad alcuni dei maggiori esperti sulle tematiche affrontate.
Gli autori
Stefano Triberti, laureato in Psicologia della Comunicazione presso l'Università Cattolica di Milano, attualmente frequenta il dottorato presso la suddetta università, e svolge attività di ricerca nell'ambito della psicologia applicata alle nuove tecnologie.
Luca Argenton, psicologo, è dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Milano-Bicocca, dove collabora con il "Centro Studi per le Scienze della Comunicazione" (CESCOM) e si occupa di cyberpsicologia e serious game.