Milano
HangarBicocca
Carsten Nicolai
Unidisplay
21 settembre – 2 dicembre 2012
Unidisplay (a cura di Chiara Bertola e Andrea Lissoni) consiste in un’unica parete-display audiovisiva, lunga cinquanta metri, delimitata agli angoli da due muri specchianti, su cui scorrono immagini che si moltiplicano all'infinito, creando un effetto di spaesamento spaziale nello spettatore.
L’opera si basa su una serie di moduli di diversi effetti visivi, forme astratte in continua mutazione elaborate con software capaci di attribuire segni e colori alla scomposizione del suono. Le immagini interferiscono con la percezione dello spettatore attraverso l'illusione ottica, l'effetto flicker (lo sfarfallio di linee e segmenti), i movimenti impercettibili e la complementarietà dei colori. Il pubblico, coinvolto a livello sensoriale, si trova in tal modo a fronteggiare sequenze, motivi e forme grafiche di varie unità di tempo che si alternano e si susseguono come un enorme affresco astratto in movimento.
Carsten Nicolai ha realizzato questo potente intervento – che entra in relazione con le dimensioni industriali di HangarBicocca e con la grande opera di Anselm Kiefer I Sette Palazzi Celesti – attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e un’attività di approfondita ricerca sulle relazioni tra percezione umana ed elementi spazio-temporali. Il suo lavoro, infatti, si muove costantemente tra saperi differenti: ricerca scientifica, sperimentazione tecnologica, studi sulla percezione, architettura, arti visive. Un approccio multidisciplinare in sintonia con l’identità e la storia di Pirelli, impresa che nel sostegno dell’arte contemporanea vede il naturale proseguimento di una cultura d’impresa che ha fatto dell’unione tra ricerca tecnico/scientifica e innovazione culturale il suo punto di forza.
Carsten Nicolai è un artista, musicista e produttore tedesco, nato nel 1965 a Karl-Marx-Stadt, nell’ex Germania dell’Est. Protagonista della scena creativa berlinese degli anni ’90, Nicolai è conosciuto internazionalmente per le sue installazioni e le sue performance che esplorano le connessioni tra visione, suono, architettura, scienza e tecnologia.Grazie a un approccio rigoroso che si ispira al metodo scientifico l’artista porta avanti una ricerca al tempo stesso coerente e poetica sui meccanismi della rappresentazione e sulle modalità e i limiti della percezione visiva e sonora. Le sue opere coinvolgono la fisicità dello spettatore e lo spazio architettonico per cui sono concepite, mettendo in gioco i concetti stessi di spazio e di tempo.
Unidisplay riunisce in sé i temi più importanti del lavoro di Nicolai: la capacità di rendere percepibile il suono in modo ottico; l'estetica minimale che si traduce nell’uso monotonale del colore (variazioni sul bianco e nero) e delle sonorità; la propensione verso l'astrazione e quella verso l'infinito.